Etica dell'ambiente

ETICA 

Dal dizionario Treccani:
In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale.
In senso stretto, invece,l’etica va distinta sia dalla politica sia dal diritto, in quanto ramo della filosofia che si occupa più specificamente della sfera delle azioni buone o cattive e non già di quelle giuridicamente permesse o proibite o di quelle politicamente più adeguate.

ECOLOGIA

Disciplina che studia il funzionamento dei sistemi viventi che compongono la biosfera.
L’ecologia è strettamente legata alla prospettiva evoluzionistica, la quale col concetto di nicchia e di adattamento aveva già individuato una relazione fra gli organismi viventi e il loro ambiente.La teoria da cui ha origine l’ecologia è che la Terra è una grande casa dove ogni individuo dipende dagli altri e dall’ambiente in cui vive.

Ben presto l’ecologia si è dovuta confrontare con l’impatto del progresso umano sull’ambiente.

Nell’affrontare i problemi ecologici ci si trova a dover fare i conti anche con questioni di carattere morale. Gli esseri umani hanno degli obblighi morali verso la natura? Hanno il diritto di sfruttare le risorse solo per se stessi? Qual è la responsabilità dell’uomo nel governare la Terra? Le altre specie hanno il diritto al rispetto e all’esistenza?
Questi e altri interrogativi simili sono oggetto dell’etica ambientale, la cui riflessione sulla responsabilità dell’uomo sostiene l’impegno dell’ecologia, al fine di preservare la casa in cui viviamo (natura) e mantenere una qualità di vita accettabile.

Papa Francesco è il primo pontefice ad aver dedicato ai temi dell’ambiente un’enciclica, la Laudato si’, anche se i suoi predecessori (in particolare Giovanni Paolo II e Benedetto XVI)ne avevano parlato.

CONVERSIONE ECOLOGICA 

Essa deve prevedere l’eliminazione delle “cause strutturali delle disfunzioni dell’economia mondiale”, correggendo i modelli di sviluppo che non sono in grado di garantire il rispetto dell’ambiente.

La visione di Francesco non esclude il contributo delle altre fedi, ricordando esplicitamente la partecipazione del patriarca Bartolomeo.