Questo progetto, rivolto alle classi terze della scuola media, cerca di riflettere sulla percezione del male.
Bisogna andare contro il male
Cioè, sforzarsi di vivere in pace, non nella violenza
Le persone che fanno del male non ascoltano
Parlano sempre…
Oppure, fanno del male agli altri solo per egoismo
Accusano
Non perdonano
E poi, pretendono dagli altri il perdono
L’ascolto
L'essere compresi
Imporre l’io, con la forza, ad un tu
Chi agisce in questo modo non si realizza come persona, ma come animale
In questo modo agiscono le mafie: Cosa nostra, camorra, ‘ndrangheta
Secondo loro, per “vivere bene”, bisogna fare cose brutte
Impongono le idee con la violenza… e la gente subisce
Per esempio, la camorra sfrutta i giovani, gli uomini, per i loro interessi
Li sfruttano per far loro del male: rubare in cambio della droga; uccidere per non essere ucciso; uccidere, rubare, fare il palo, è l’offerta di lavoro dei mafiosi
Di solito, gli “sfruttati” della camorra sono i ragazzi dei ceti bassi
Si crea un clima di paura, di terrore, non si vive più
Loro sfruttano le paure della gente non solo per la droga; anche per la spazzatura: il clan dei casalesi (camorristi), spesso, hanno il controllo dei rifiuti tossici. Li seppelliscono sotto terra e guadagnano soldi, milioni di euro.
Cioè, la gente, spesso, non reagisce per paura o perché crede che la camorra sia giusta
I mafiosi spesso hanno la meglio perché sfruttano la paura della gente che non si ribella
Le risposte:
Aiutare
Denunciare le violenze
Vediamo alcune persone che si sono impegnate e che s’impegnano contro le mafie
Allora, le cause del male sono 2:
Ignoranza
Egoismo
L’egoismo, perché prima di fare qualcosa bisogna domandarsi se è giusto agire in questo modo. Posso fare del male a me o agli altri?
Se qualcuno agisce nell’ignoranza e mosso dall’egoismo, prima o poi pagherà le conseguenze, cioè verrà coinvolto in azioni negative.
La cultura, lo studio, ti permette di riconoscere gli errori e gli orrori, per superarli ed evitarli
Non bisogna aver paura del male, bisogna combatterlo, difendersi e farsi aiutare. Mai subire, altrimenti è la fine: gridare, urlare contro il male.
È importante ascoltare, capire gli altri e se stessi, accettarsi per quello che si è, studiare le situazioni, informarsi, domandare, non fare pazzie: aiutano a rendere pacifica la nostra vita. E si evitano i rischi, il male.
È importante anche accettarsi per quello che si è… per il dono della vita; per la magnifica persona che sono, per i genitori, per gli insegnanti, per quelli che mi vogliono bene.