IDEE PER INSEGNARE - SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
Il Progetto di alternanza scuola-lavoro, come recitano le linee guida, “offre allo studente occasioni per risolvere problemi e assumere compiti e iniziative autonome, per apprendere attraverso l’esperienza e per elaborarla e rielaborarla all’interno di un contesto operativo”. Questa attività può essere l’occasione per lo sviluppo di competenze trasversali e anche disciplinari. In questo articolo ci soffermiamo in particolare su alcuni percorsi didattici connessi con la disciplina di Italiano e forniamo alcuni strumenti utili per lo svolgimento dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro.
Le competenze – disciplinari, pluri e interdisciplinari e “di cittadinanza” – che concorrono alla formazione dei nostri studenti, possono tutte, e in particolare alcune, concorrere alla realizzazione del Progetto di alternanza scuola-lavoro.Ecco qualche esempio riferito alle competenze di cittadinanza, le quali, per potersi realizzare hanno bisogno del contributo che proviene dalle discipline, singolarmente o collegialmente intese.
Dunque l’alternanza scuola-lavoro non è da concepirsi come qualcosa di occasionale, di separato dalla normale e consueta attività didattica, ma fa parte a pieno titolo del progetto formativo della scuola, la cui realizzazione si configura come un percorso unitario che mira allo sviluppo di competenze, da una parte, richieste dal profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi prescelto, e, dall’altra, spendibili da parte dello studente nel mondo del lavoro, sia nell’immediato, nell’esperienza dello stage, sia, in prospettiva, nel proprio futuro professionale.In questo quadro, lo stage è parte qualificante del progetto, ma non unica né preponderante, in quanto si accompagna e si integra con l’attività scolastica in classe, principalmente, e, inoltre, con attività “collaterali”, propedeutiche o di approfondimento, quali quelle che vengono solitamente organizzate dentro o fuori le mura scolastiche, come visite a saloni e mostre, partecipazione a convegni e seminari, gruppi di lavoro, incontri con esponenti del mondo del lavoro e delle istituzioni, dirigenti d’azienda, docenti universitari, opinion leader, esperti vari ecc. In un curriculum così complesso, fondamentale è una accurata progettazione che indichi e descriva:
In fase di progettazione ogni singolo docente deve riflettere sul ruolo della propria disciplina, individuando i contenuti di possibili percorsi didattici, da attuarsi nel proprio insegnamento e in collaborazione con altri. Ne suggerirò solo alcuni che hanno un particolare legame con la disciplina di italiano e in generale con le materie umanistiche, soffermandomi in particolare sul primo.
Ho già accennato alla scrittura professionale, da trattare nell’insegnamento dell’Italiano e delle lingue straniere, con la possibilità di intersezione con le altre discipline.Ritorno ora su questo argomento in quanto di primaria importanza e, a mio parere, da privilegiare in un curriculum di alternanza scuola-lavoro.È un’attività didattica, questa, che si presta non solo a una decisa operatività, ma anche a conoscenze e a riflessioni teoriche di linguistica:
sui vari registri linguistico-stilistici che vengono adottati: dallo standard, all’informale, al registro “brillante” influenzato dal linguaggio pubblicitario e giornalistico;
sui lessici specialistici, che variano a seconda dei contenuti veicolati: dal tecnico-scientifico, con i vari sottocodici, all’economico-aziendale, al burocratico-giuridico-amministrativo ecc.;
sulle tipologie testuali, in relazione agli scopi dei vari modelli di scrittura.
Numerosi sono i modelli testuali di scrittura professionale, tra i quali possiamo fare scelte di percorsi didattici, da attuarsi con modalità prevalentemente operative e laboratoriali. Cito i principali:
i vari modelli che vanno sotto la comune definizione di relazione professionale: dalla relazione tecnica al rapporto di lavoro, dal profilo aziendale al white paper, dal case study al meeting report ecc.;
la corrispondenza professionale, nella versione della e-mail;
i vari strumenti di avvicinamento al lavoro: il curriculum vitae e la lettera di autocandidatura, cui si accompagnano altre forme testuali: visive, come il videocurriculum, e orali come il colloquio di lavoro; e il business plan, da compilare nell’ambito della Impresa formativa simulata e in occasione di presentazione di start-up.
Un altro percorso fondamentale riguarda il mondo del lavoro – industria, agricoltura, terziario ecc. –, considerato in termini culturali generali (trasformazioni storiche, teorie filosofiche, politiche ed economiche, aspetti giuridici, dimensione tecnico-scientifica ecc.) e focalizzato sulla specifica realtà del proprio territorio, in particolare sulle aziende che ospiteranno gli studenti in stage.Le discipline interessate a questi percorsi sono praticamente tutte: da Storia, Filosofia, Scienze sociali per gli aspetti storico-sociali, alle materie tecnico-scientifiche (Fisica, Scienze, Informatica ecc.).Oltre agli insegnamenti curricolari, a questi percorsi possono contribuire, specie in fase preparatoria, anche interventi esterni di esponenti del mondo del lavoro, “testimoni” privilegiati, figure istituzionali ecc.
Una sottolineatura particolare merita, per il rilievo che può avere in un liceo, l’industria culturale (musei, biblioteche ecc.) e della comunicazione (radio e TV locali, giornali, editoria ecc.), sia pubblica sia privata, oltre alle realtà di volontariato e associazionismo che si dedicano alla tutela e alla promozione del patrimonio culturale, artistico, paesaggistico, con particolare riguardo al proprio territorio. In previsione di stage in tali ambiti, alla preparazione scolastica concorrono le discipline artistiche e tutte le altre discipline umanistiche, comprese quelle classiche (per la rilevanza di tale tradizione nel territorio italiano), oltre alle scienze naturali, per quanto attiene al paesaggio, e alle discipline tecnico-scientifiche per la componente digitale di molti prodotti culturali attuali, e oltre, anche, alle discipline giuridico-economiche per la dimensione gestionale e amministrativa di tali imprese. Né va dimenticato il contributo di Educazione fisica per percorsi didattici riferiti ad attività sportive o simili.
L’Educazione fisica può avere un ruolo significativo anche in programmi di educazione sanitaria, in cui interviene l’insegnamento delle Scienze, e di sicurezza sul lavoro, in cui intervengono le Scienze sociali, senza contare percorsi focalizzati in modo particolare sulle discipline sportive, in riferimento a stage organizzati in collaborazione con il CONI, quali quelli che sono suggeriti dal Ministero.
Tra gli scopi del Progetto di alternanza scuola-lavoro, vi è quello di favorire l’orientamento dello studente, fornendogli quelle certificazioni che entreranno a far parte del suo curriculum.Ma ancora più importante è la funzione di auto-orientamento: durante tutte le fasi del progetto, ma soprattutto nell’esperienza dello stage, lo studente ha modo di conoscere dall’interno una realtà lavorativa: l’organizzazione del lavoro, le mansioni dei lavoratori, i contenuti culturali del lavoro stesso, il contesto e le relazioni che si stabiliscono all’interno e all’esterno dell’azienda ecc., e così riflettere sulla rispondenza o meno di tale realtà (e di quelle a essa simili) alle proprie aspettative e alla stessa propria personalità (intesa come insieme di attitudini, competenze, interessi, carattere ecc.). Ciò potrà influire sulle scelte da compiere al termine del percorso liceale, sia riguardo alla facoltà universitaria (nel caso prosegua gli studi), sia riguardo ai settori economici verso cui intende indirizzare la propria ricerca e alle modalità di lavoro dipendente – pubblico o privato – o indipendente (lavoro autonomo e creazione d’impresa).
Proponiamo ora esempi di attività didattiche di collegamento azienda-scuola che gli studenti possono effettuare prima, durante e dopo lo stage, fornendo anche qualche strumenti utilizzabile in questo quadro.
Appena rientrato a scuola, lo studente dovrà redigere una relazione complessiva dello stage:
Dovrà anche predisporre una scaletta per una esposizione orale dell’esperienza, da utilizzare in occasione di incontri e dibattiti all’interno delle classi della scuola o con altre scuole, anche al fine di migliorare le esperienze future di altri studenti.